Mach Shau - Things Happen in Winter
- Roberto Checchi
- Oct 12, 2014
- 2 min read
Puff, catapultato nella zona Ovest di Bruxelles. La zona ovest di Bruxelles è una zona cruda, come la birra prodotta dalle fabbriche li nella vicinanze.
Ok non è Manchester o Liverpool. Non c’è odore di sudore operaio che ti stringe il cuore ma comunque non è una zona facile facile.
Ma, quindi? Come eravamo arrivati alla zona periferica di Bruxelles?
Ah vero, si…Passeggiavo per la strada ascoltando questo disco e mi sono ritrovato dentro a quei ricordi che normalmente sentono dentro di loro lo stereotipo inglese o londinese: Cadmen Town, Soho y bla bla bla..
No, per me Mach Shau sono della provincia Ovest di Bruxelles e non me frega nulla se sono italiani, fiorentini, parmigiani, milanesi o quel cavolo che vogliate.
Ora ho deciso. Si ho deciso che, nel mio ricordo era cosi, che il riff delle loro chitarre, le loro voci profonde mi tiravano dentro ad una di quelle birrerie brutte, fumose e sporche della zona ovest di Bruxelles.
Fantastico.
Rigoglioso
Attraente
Violento
O più semplicemente musica che fa bene alla salute del post sbronza del mercoledi mattina.
Dio li benedica, gridava un ragazzetto biondo con la sigaretta in bocca e la maglia degli Strokes tagliata ai lati.
Uff Basta, odio gli stereotipi gli dico.
Sai che ti dico? I Mach Shau sono molto più di quello che rappresenta lo stile che indossi.
Sono roba solida, mio caro.
Musica che tra qualche anno comprerai per qualche euro in più rispetto a questa lurida entrata che non hai pagato.
Mio caro, questi giovanotti fanno musica per l’anima e sai che ti dico?
Domani me lo tatuo sul culo!!
Che c’è non ti piace l’idea?
Lunga vita ai Mach Shau….
Da quel momento capì, ritornando alla realtà, che questo disco troppo semplicisticamente sarebbe stato interpretato per qualcosa di finto e già visto, per me al contrario lo vivo e l’ho vissuto come una bella esperienza che riproverei molto di più di un semplice Martedi Notte.
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