La Macchina di Von Neumann - Formalismi
Perché concentrarsi sulla forma quando si può andare oltre? Formalismi de La Macchina di Von Neumann è un ottimo disco strumentale, dove le parole sono sostituite dalle melodie leggere e a volte graffianti delle chitarre elettriche. Un disco a cui non servono ghirigori lirici o racconti astratti, "un contenitore del nulla" lo definisce la band stessa. Forse la chiave di lettura è proprio questa: non farsi troppe aspettative sul messaggio e naufragare dentro questo mare di suono. L'incipit di Formalismi ricorda gli Explosions In The Sky ai tempi di The Earth Is Not a Cold Dead Place, con arpeggi ricchi di "feelings", pronti a far innamorare qualsiasi fan del genere. Continuando con l'ascolto le sonorità diventano più dure con distorsioni e batteria aggressiva, come se si fosse intrapreso un climax ascendente di pathos. Si raggiunge l'apice con Lipsia, che potremmo considerare la quiete dopo la tempesta.
Non lasciatevi intimorire da una copertina poco accattivante: ascoltate Formalismi, non ve ne pentirete.
