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Vuoi davvero sapere come fare finta di essere un esperto di Indie?


Nel lontano 1999 un genio anonimo del primo Internet ha pubblicato un articolo dal titolo 'So You Wanna Fake Being Indie Rock Expert?' . Era una spassosa finta guida per dummies a come avvicinarsi a quell'oscuro mondo che è l'indie.

Ma il 1999 era un altro decennio, e anche un altro millennio se volessimo essere precisi. Credo il mondo necessiti la versione 2017

Davvero vuoi sapere come fare finta di essere un esperto di Indie?

1. Sii come loro

Per iniziare la tua educazione indie ti dirai: beh devo andare a qualche concerto... SBAGLIATO! ci sono un sacco di altre mosse che devi far prima di inserirti in un contesto così delicato come quello del concerto indie. Senti qua. D'altra parte il look costituisce buona parte dell'estetica indipendente.

La guida originale suggeriva di smettere di lavarsi, sopratutto i capelli. Questo vale ancora, almeno per gli uomini, sopratutto se con capelli lunghi: ragazzi siate quindi emuli di Calcutta e De Leo. Le ragazze invece possono continuare a lavarsi e spazzolarsi i capelli, basta che siano rossi o di un colore improponibile uscito da qualche catalogo Pantone.

Il prossimo passo sono i vestiti: maglioni dalle improbabili fantasie geometriche anni 80 per i ragazzi, con pantaloni stretti, cappotti o giacche color cammello per riscaldarsi in questo freddo inverno. Le ragazze possono lasciarsi andare a collant colorati, gonne a vita alta o a campana in alternativa ai jeans skinny o quelli-largi-che-arrivano-a-metà-polpaccio portati con calzini alla caviglia e scarpe a stivaletto dalla suola con carrarmato altissimo. Truccatevi con rossetti rosso scuro o abbinati al vostro outfit, verde e blu i più gettonati.

Indispensabili per entrambi gli occhiali da vista con montatura spessa nera o marrone tartarugato.

2. Conosci la storia

Non puoi buttarti nel mondo indie senza sapere, almeno, le basi della cultura che ci gravita attorno. Ti suggerisco quindi delle frasi da tirare fuori all'occorrenza.

- Anima Latina di Battisti è un disco avanguardista per gli anni in cui è uscito.

- Oasis o Blur?

- Di Battisti conosco solo i dischi da Don Giovanni in poi, nel primo periodo era troppo commerciale.

- Glamour dei Cani in realtà non è un granché, però è un perfetto passaggio tra il primo disco e Aurora.

- Come scrive Bianconi in Italia non scrive nessuno.

- Gli Afterhours e Calcutta non possono essere messi sullo stesso livello di indipendente!

- Sono stato/a a Berlino per un festival di corti indipendenti, ma niente di che

- COMPLETAMENTE! (Meglio se gridato a caso)

3. Conosci Band ed etichette

Quindi, cosa possiamo definire indie? Bella domanda, anche nel '99 non lo sapevano. Diciamo genericamente che indie è sia essere lontano dalle logiche commerciali delle major che uno stile musicale tout-court.

Impara alcuni nomi delle band più in voga, o inventatele, tanto hanno dei nomi assurdi: Officina della Camomilla, PopX (leggi popics o popper, e chiedi ai tuoi nuovi amici indie come lo pronunciano), Gomma, Calcutta, Baustelle, Il Teatro Degli orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Motta, TheGiornalisti, ICani, IOSONOUNCANE, Canini e Gattini.

Impara anche qualche nome di etichetta e qualche capoccia ci gravita attorno, così capiranno subito che sei un VIP e che conti.

4. Le parole sono importanti

Se ti vestirai abbastanza bene, qualcuno ti si avvicinerà e parlerà con te: che si fa adesso? Confondili fingendo di saperne. Se ti chiedono cosa ascolti parti subito con un gruppo che piace a tutti, se nel '99 i Sonic Youth andavano benissimo nel 2017 punterei su Joy Division o gli Smiths o qualche classicone italiano tipo il già citato Battisti.

Il consiglio che mi sento di darti è l'opposto di quello che davano nel '99: se prima il motto era 'Depth not Breadth' adesso è il contrario, conosci poco ma di tutto, la società ti vuole flessibile, mordi e fuggi, mica devi sapere tutte le tracklist dei dischi pubblicati dai Beatles.

Cita nei tuoi discorsi qualche webzine, o qualche meme relativo ad essa. Iscriviti alle pagine FB più frequentate e ai relativi gruppi privati, dove ti potrai divertire ad essere insultato e ad insultare a tua volta sconosciuti su questioni che ti sembreranno inizialmente senza senso, ma che da quell'istante in poi ti perseguiteranno per giorni e saranno per te di importanza vitale, fino ad arrivare a definire la tua nuova vera identità indie.

Non dimenticare di non sorridere troppo, è difficile la vita dell'indie boy/girl. E ora, cosa aspetti? Corri a comprare L'amore e la Violenza dei Baustelle, tra poco inizia il tuo primo concerto! Eleonora Lischetti

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