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Baudelaire's Conspiracy - Volevamo Suonare Indie Rock, Ma Siamo Zarri Dentro

  • Roberto Checchi
  • Nov 23, 2014
  • 1 min read

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Quando ho deciso di recensire i Baudelaire's Conspiracy, dal titolo del loro EP "Volevamo Suonare Indie Rock, Ma Siamo Zarri Dentro", uscito a Luglio del 2014, mi aspettavo la classica indie band italiana, mezza cantautoriale e mezza elettro-pop che faceva dell'ironia su se stessa. Mi sbagliavo, e anche di grosso. I Baudelaire's Conspiracy, in attività dalla fine del 2012, originari dalla provincia di Varese, sono davvero zarri* dentro, e non facevano affatto dell'ironia.

[*Zarro: per chi non fosse pratico di slang del nord Italia, lo zarro è quel tipo di persona che scorrazza in macchina coi finestrini abbassati, ascoltando musica dance/elettronica a volumi inudibili.]

Questo loro primo EP ha un grandissimo tiro, col giusto equilibrio tra parte elettronica e melodica, la ricetta giusta per far ballare i più, senza annoiare quelli che stanno in un angolo ad ascoltare quello che gli altri stanno ballando (io, ad esempio).

Riuscitissimo senza dubbio alcuno, il remix di "Catch The Train" dei "There Will Be Blood" , pezzo davvero potente che diventa anche più bello dell'originale, posizionandosi al primo posto nella mia classifica delle tracce di questo EP, in ex-equo con "The Rapsody", che col suo gusto balcanico si contraddistingue positivamente.

EP caldamente consigliato anche a chi non ama la musica dance, perchè da qualche parte di dovrà pur iniziare, e i Baudelaire' Conspiracy sono un ottimo inizio.

 
 
 

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