Il Radar Festival punta sul crowdfounding, sostienilo anche tu!
- Roberto Checchi
- Feb 8, 2015
- 1 min read
Padova, una città da sempre popolata da giovani e studenti universitari, ha una cosa bellissima (non solo una, ma questa in particolare), mi riferisco al Radar Festival, una splendida realtà che dal 2011 dona vita alla città e concerti di calibro internazionale.
La città non ha giovato solamente del fatto di ospitare concerti importanti anche a livello europeo, (Washed Out, Daughter, Neutral Milk Hotel, Mount Kimbie, Calexico, Lali Puna e Slowdive sono solo alcuni dei nomi) ma ha potuto inoltre godere di una rivitalizzazione di un'area tristemente nota per lo spaccio qual era quella del Parco delle Mura. Sentir parlare della propria città per delle belle cose è bello, veramente.
Considerando anche che questo festival da lavoro ad una trentina di persone la definirei anche come un'opera sociale, da tutelare.
Nell'ultimo anno, vuoi per alcune incomprensioni con l'amministrazione comunale, vuoi il nubifragio dell'ultima serata, molti dei concerti dell'ultima sera sono stati annullati, invece i principali si sono solamente spostati all'interno di un circolo lì vicino, il Mame. Questo è costato molto, in termini economici, all'organizzazione. Ma non vogliono mollare ed ora, i ragazzi del Radar, stanno cercando fondi per finanziare le spese che si andranno a sostenere per questa edizione 2015, così hanno deciso di puntare sulla fiducia dei numerosi sostenitori e vendere in anticipo gli abbonamenti e le varie borse di tela, magliette. Qui (http://it.ulule.com/radar-festival2015/) il link per sostenerli.
L'obiettivo da raggiungere è 20 000 €, in poco più di due mesi.
Noi di Indiependent Reviews supportiamo la loro causa.
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