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The Exhibition Night, il racconto dell'ultima serata e le info sull'appuntamento del 21 Marz

  • Roberto Checchi
  • Mar 18, 2015
  • 2 min read

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Ci eravamo lasciati con la promessa che vi avremmo parlato delle performance dei Blind Tigers all'ultima The Exhibition Night, ed eccoci qui. I ragazzi prima di suonare rilasciano la consueta intervista, che si intuisce presto essere la perfetta introduzione al loro live: una metà della band è composta, rilassata, precisa e determinata, mentre l'altra metà è una mina vagante, inquieta ed errabonda, che si prepara ad esplodere, in questo caso, sul palco.

Ed è proprio così che sono i Blind Tigers, in parte seguono una strada diritta e ben precisa, seguendo stilemi e consuetudini di genere, nel contempo però confondono il pubblico con una performance conivolgente ed isterica, che è improvvisazione teatrale, rituale e stream of consciousness, tutto insieme.

Lo show lascia storditi e soddisfatti, e alla fine ci ritroviamo a pensare che probabilmente Charles Manson non ascoltava il White Album mentre pianificava le azioni della Family, ma l'ep dei Blind Tigers. Vi regaliamo un breve estratto del live che ve lo confermerà.

Si cambia registro con i The Yellow Traffic Light, che sia sotto che sopra il palco portano una ventata di freschezza e voglia di guidare senza meta con i finestrini abbassati, in primavera.

Sono giovani, ma sanno bene quello che vogliono e come ottenerlo, riuscendoci piuttosto bene, nonostante a volte non si ricordino i titoli delle loro canzoni. Adorabili.

Nel loro live si assaggia lo shoegaze, e non solo nei suoni ma anche nei lunghi ciuffi costantemente rivolti al pavimento, il dream pop e qualche accenno di psichedelia, come a dire “ci piace molto, ma le canzoni sono più importanti”. Ed è davvero così, i pezzi sono belli e i ragazzi hanno l'attitudine giusta. Questo genere di esercizio musicale se abbracciato passivamente e con devozione da “puristi” rischia di annoiare, e a lungo andare, di ripetersi; non è questo il caso, l'intenzione è chiara, ma la commistione e la rivisitazione dei generi sopracitati fanno di the Yellow Traffic Light un progetto fresco e originale, che sicuramente live si esprime al meglio. Guardare per credere.

Ma febbraio è ormai lontano e il prossimo appuntamento con The Exhibition Night è alle porte. Il 21 marzo celebriamo la primavera ritornando al pop. Ma non completamente. Come sapete siamo sempre in bilico tra zona d'ombra e bagni di sole, quindi per questa data che segna il passaggio dalla stagione delle nebbie a quella dello svacco nei prati fino all'ora di cena abbiamo scelto due band molto diverse tra loro, una scura e intimista, i Diaphana e l'altra veloce e cristallina, i Labradors.

II Diaphana sono esploratori eclettici di terreni elettrici-elettronici, ricamati da testi e disquisizioni in italiano. I Labradors rappresentano esattamente quello che The Exhibition ricerca in una band: sono stanchi del sesso ma portano un triangolo rosa, hanno fidanzate che non ridono mai per le battute degli altri, e si sentono perennemente su un isola assolata. Sottofondo musicale Buddy Holly.

 
 
 

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