L'orso + Moplen - Circolo Mame, Padova, 21/03/15
- Roberto Checchi
- Mar 25, 2015
- 2 min read

L'ultima volta ci siamo lasciati con il caldo sole estivo ed un suono acustico allo Sherwood Festival. Ieri sera ci siamo ritrovati al Mame, L'orso è uscito dal letargo in questi primi giorni di primavera.
Ma procediamo con ordine, prima di loro hanno suonato i Moplen, che mi hanno colpito positivamente, appiccicandomi addosso il suono della loro “Non Giudico” (tu, tu, tu, tututu, TU tu, tu, tutututuTU). Qui il link per ascoltarla. Fatelo! Non ve ne pentirete.
Trovo molto bello scoprire nuove band grazie al fatto che spianino la strada a gruppi che godono già di una certa notorietà, rompendo il ghiaccio ad inizio serata e preparando la voce per cantare le canzoni più belle dell'headliner. Credo sia sbagliato considerarli “minori”, direi piuttosto “meno famosi”.
Ieri sera una cosa in particolare mi ha illuminato, è una sorta di mia “crociata” se vogliamo: la presentazione ad inizio concerto. Grazie a Dio qualcuno lo fa! Non è così scontato per quel che riguarda la mia esperienza live. Si sono comportati come veri animali da palcoscenico (ovviamente in senso positivo) che riescono a tenere alta l'attenzione, presentando il loro primo EP, con un sapore internazionale.
Continuando con gli animali da palcoscenico, il passaggio del testimone a L'Orso. A loro non servono presentazioni. Tutto il nuovo album e poi i pezzi che conosciamo a memoria, un'odissea fatta di belle canzoni, aneddoti e qualche problema tecnico. Ma è proprio questo il bello dei concerti live, il fatto che non sia tutto già scritto, che il caso intervenga spesso e volentieri, e che proprio da questo si veda chi riesce affrontare situazioni non preventivate improvvisando.
Proprio grazie a questi piccoli imprevisti si vede chi riesce a cogliere la palla al balzo, trasformando piccole sfortune in episodi che probabilmente saranno indelebili nelle memorie dei presenti.
Ah, vi lascio con l'hastag usato da L'Orso per il concerto di Padova, inserito in una frase che magari ricorderete per qualche tempo “Bello il concerto de L'Orso ma #procreare è meglio”.
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