The Red Roosters - No Disgrace
- Roberto Checchi
- May 14, 2015
- 1 min read
Ultimamente mi sono preso una pausa dall’ascolto di nuovi album per via dell’università, ma oggi voglio riprendere. Con questa giornata quasi estiva sembra esserci molta energia nell’aria.
Accantono gli appunti di diritto regionale per un po’ di tempo. Farà mica male un quarto d’ora di pausa, no?
Metto in play i The Red Roosters, un gruppo di Milano che a marzo ha pubblicato l’EP “No Disgrace”.
Quattro tracce di power pop dalle sonorità rock inglesi. Nella fattispecie mi rimandano ai suoni dell’album “Costello Music” dei The Fratellis.
Il primo singolo estratto, nonché la canzone iniziale, è “Classic Sunday”, da subito un tuffo nel vivo del disco. Riff in crunch, leggermente distorti e coinvolgenti. Sembra essere un’ondata di energia perfetta per un pomeriggio (quasi) estivo come questo.
Così come la prima canzone, anche le rimanenti colpiscono per il modo straordinario di aumentare il ritmo della giornata.
Fa eccezione “Hold My Head”, il secondo singolo, qui il tempo sembra distendersi, rallentando tutto. L’esplosività racchiusa negli altri brani non è riuscita a permeare anche questo. Ma non disperate, è un bene, con questa dualità di ritmi e suoni il disco sembra più completo, i riff travolgenti lasciano spazio a suoni più dilatati e lenti. Una sorta di profondo respiro, per poi tornare a suoni più inglesizzati.
Ora dovrei riprendere lo studio di diritto regionale, dopo un quarto d’ora di pausa, che in realtà è stato più di un quarto d’ora, perché non ho potuto fare a meno di riascoltare più volte questo EP.
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