The Exhibition Night, il racconto dell'ultima serata e tutte le novità su quella del 16 Maggio
- Roberto Checchi
- May 15, 2015
- 3 min read

La serata di aprile è cominciata molto, molto prima del momento in cui sono salite sul palco le band. Per tutta la sera, si è percepito un senso di attesa e grandi aspettative, la gente è arrivata presto, sbirciava nella saletta vuota ma allestita e tutti sembravano chiedersi (molti ce lo hanno davvero chiesto) “ma quando comincia?” e non perché fossimo in ritardo, ma perché tutti erano curiosi ed eccitati per la doppietta JudA/Cosmetic. E avevano ragione, ovviamente.
Il live dei JudA era stato annunciato qualche giorno prima come ultimo live della band e già questo è bastato per impregnare l'aria di emotività. Finché i ragazzi non sono saliti sul palco.
Perché a quel punto l'aspettativa è stata ampiamente superata dalla realtà e l'emotività si è trasformata in brividi, e piccole scosse che dalla pelle arrivavano dritti nella testa per poi scendere decisi al cuore. Una bomba, di suoni, di sensazioni, e riguardare il video del loro live pensando che è stato l'ultimo ci rende orgogliosi e ci fa sentire molto fortunati.
Qualcuno in sala durante il live dei JudA forse per un attimo ha dubitato che il livello di endorfine si sarebbe mantenuto alto. Ma non chi aveva già avuto il piacere di sentire i Cosmetic dal vivo.
Durante l'intervista ci hanno detto che non credono che il nuovo album incontri il gusto delle nuove generazioni, ma, seriamente, questo è un album senza età, fatto di tanti piccoli pezzi di anima e cervello che vagano come dei protoni, eterni.
E così il live. Purtroppo abbiamo avuto dei problemi tecnici, perciò l'audio che sentirete nel video non è quello del live, proveremo quindi a restituirvi l'atmosfera che c'era con una parola: volare. Questo è quello che sembrava stessimo facendo tutti durante il concerto dei Cosmetic. Ma non nel cielo, nell'aria: un volo basso, sporco, dove ci si incaglia in materiale vischioso che profuma di miele e appiccica come colla; forse è un volo acquatico e quello che ci imbriglia è una medusa, e quel pizzichìo che sentiamo su braccia e gambe è l'effetto dei suoi tentacoli, e non pelle d'oca. Non lo sappiamo, perché avevamo tutti gli occhi chiusi e anche se la sensazione era quella di essere sballotati in un vortice, in realtà stavamo dondolando lentamente, come ipnotizzati.
No, non siamo noi che eravamo strafatti, sono loro che ancora, nonostante gli anni, si confermano pifferai magici, che sanno condurti in posti magnifici semplicemente chiudendo gli occhi.
Abbandoniamo il volo e torniamo a noi.
Le anticipazioni della prossima puntata, che poi è domani, sono come sempre ghiotte.
Avete presente la nuova scena indipendente bresciana? Ecco, capitanata da Greg de Le Case del Futuro, è tutta dentro a Santelena. Ci sono Own Boo, The Churchill Outfit e ancora Le Case del Futuro, ma tutto in una veste nuova nuova e fresca fresca.
Qualcosa di battistiana memoria dell'era di Anima Latina, e di Lonerism dei Tame Impala, mescolati e tenuti insieme da Santelena, che con l'ep “Gli Inseparabili” si appresta a divenire la “prossima grande cosa”.
I Panda Kid sono i Wavves di casa nostra, punto. Miacameretta Records firma un altro successo portandosi a casa una deliziosa creatura ibrida, fatta di psichedelia lisergica e Honolulu pop, di magnetosfera spaziale e piedini che battono sulla sabbia al chiarore della luna, di tessuto cromato e ghirlande di fiori.
Tutto questo sarà l'ultima Exhibition della stagione, prima del Festival, di cui vi parleremo più dettagliatamente, presto.
Speriamo di vedere i vostri occhietti curiosi tra di noi. Love.
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