Younger and Better: in 8 artisti vi raccontiamo chi siamo
- Roberto Checchi
- Aug 13, 2015
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Questa volta è il turno degli Younger and Better, giovane band milanese uscita da poco con il suo "Take Care" Ep. Scopriamo attraverso le loro parole le influenze che ci stanno dietro!

65daysofstatic: Vederli la prima volta al magnolia nel 2009 fu una folgorazione. Presentavano “we were exploding anyway”, un disco magnifico. Punto d’incontro perfetto tra rock ed elettronica. Dalla loro “When were younger and better” deriva il nostro nome.

Errors: Fare da spalla ai Mogwai e prenderli a schiaffi in faccia, tanto da far ritardare il loro live a causa delle continue richieste di bis, non è da tutti. La nostra “Errors” in “Take care” appunto…

Radiohead: Kid A

Suuns: I Suuns sanno essere così fighi, che anche se dal vivo siano dei cani, viene tutto perdonato. Entrambi i dischi “Zeroes QC” e “Images du Futur” hanno influenzato parecchio i nostri ultimi lavori. Ops

Aucan: Fino a Black Rainbow i migliori in Italia. Devastanti dal vivo.

Interpol: Non si può lasciare questo mondo senza aver mai ascoltato almeno una volta “Turn on the bright lights”. In “Last known surrenders” si sente quanto abbiano influenzato il nostro modo di fare musica, concepire un brano e svilupparlo.

Battles: Prima della dipartita di Braxton, la band più geniale dell’ultimo decennio. Troppo complicati per aver mai influenzato un nostro lavoro.
Arctic monkeys:
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