Richard J Aarden – Stolid & Bruised [EP]
- Roberto Checchi
- Oct 2, 2015
- 2 min read

Vogliamo azzardare un paragone?
Qui abbiamo un piccolo Ben Howard italo-olandese, e la cosa ci piace un sacco.
L' EP Stolid & Bruised di Richard J Aarden è un lavoro maturo in cui l'artista trova (finalmente) la sua strada, unendo ad una vena folk e da songwriter, tutta la profondità di arrangiamenti di stampo post-rock e gli ambienti tipici della musica elettronica.
In realtà è una produzione che spazia tra brani dal sapore più “nordico” (Vababond, Afloat, Little Sparrow) a ballad più “americane”, perfette per la soundtrack delle vostre serie tv preferite (All That It Takes, Barefoot On Shards).
Un nome, quello di Richard J Aarden, di cui sentiremo ancora parlare e che saprà ritagliarsi un posto nella scena indipendente italiana
.
Curiosità: l'EP è pubblicato da Prismopaco Records, etichetta di Diego Galeri, ex batterista dei Timoria (uno che l'orecchio ce l'ha insomma).
La degna conclusione la lascio alla suggestione creata proprio dalle parole dell'artista nel descrivere il proprio operato:
“C’é una piccola barca tra le onde; sulla spiaggia una ragazza la guarda distratta, nascondendo le guance nella sciarpa. Abbassa lo sguardo un istante, i suoi piedi bruciano nudi nella neve. Ci sono delle orme davanti a lei. Le percorre con lo sguardo fino all’orizzonte. La barca é sparita, al suo posto una figura di spalle. La ragazza vorrebbe raggiungerla, prova a correre in direzione di quella sagoma, ma non riesce a muoversi come vorrebbe.
Poi il vento; forte e gelido che rende difficile anche respirare.
Sviene a terra per svegliarsi sull’albero maestro di una grande vascello. Il sole tiepido le fa stringere gli occhi per mettere a fuoco un mare calmo, immobile, rosso come il tramonto.
Tutto é fermo, tutto tace.”
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