Oak - We Were Elsewhere [EP]
- Roberto Checchi
- Nov 8, 2015
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Oggi stavo pensando a quanto mi piacerebbe vivere in una casa senza orologi e il loro urtante ticchettio, per lasciare al tempo soggettivo la possibilità di sopraffare quello oggettivo.
Per tutta la durata di We Were Elsewhere, album degli Oak, sono stato intrappolato nella mia memoria, una sorta di museo pieno di ricordi sotto forma di suoni, fotografie e sensazioni. Ho compiuto un salto temporale che va ben oltre la vera durata dell’EP. Mi sono passate davanti agli occhi, in un flash, tutte le immagini di Roma nei giorni che precedevano il Capodanno di due anni fa.
Ero in viaggio insieme alla mia ragazza, stavamo salendo a piedi il Colle del Pincio, cantando una canzone che poi sarebbe diventata inevitabilmente la colonna sonora della nostra vacanza, una sorta di nostro personalissimo tormentone. Ora mi ritrovo nuovamente immerso nelle sensazioni di quei giorni, una specie di fotografia sonora che si pone come la sintesi perfetta di quel senso di libertà, distensione e serenità. Inutile negare mi sia venuto un certo senso di nostalgia e di impotenza difronte allo scorrere ineluttabile del tempo. Impossibile nascondere quanto la Città Eterna abbia scalfito la mia memoria, mi trovo quindi costretto ad ammettere la mia faziosità nel giudicare questo disco.
Un ottimo lavoro dai suoni dal sapore molto British pop rock, semplici e diretti, che vanno a solcare direttamente sulla memoria incidendola come la punta di un giradischi sul vinile. Un toccasana che mi ha fatto respirare nuovamente quell’aria di “nuovo”, dandomi una tregua dalla solita routine.
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