The Floating Ensemble - Soar
- Roberto Checchi
- May 1, 2016
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Basta l'ascolto di pochi secondi per capire che in questo viaggio chiamato Soar a farla da padrone sono gli intrecci tra le Fender psych-jangle di Carlo Machirelli e Luca Bellinello e le loro armonie vocali, che non hanno nulla da invidiare a certe band alt-pop americane. L'iniziale Samba è un perfetto compendio di tutto ciò. Nel corso di tutto il disco si evidenziano la bontà delle melodie dal sapore folk che i quattro ragazzi di Imola hanno saputo creare e la loro grande padronanza degli strumenti.
Non ci sono note negative in questo lavoro, ma se in futuro i The Floating Ensemble abbandonassero le divagazioni strumentali così vicine al progressive rock dei primi Genesis (Sudden Flare) e si concentrassero di più sulla componente onirica della loro musica, che è davvero interessante, probabilmente potrebbero trovare la loro formula perfetta. Insomma, meno manierismo e più sincerità à la Real Estate. In questo senso è paradigmatico Never Felt Before, davvero un gran pezzo nella versione "radio edit", mentre la divisione in due parti, oltre ad essere una cosa molto démodé, fa sì che si disperda un po' della sua forza.
Una menzione speciale per lo splendido artwork di Carlos Del Barrio e Tobia Donati.
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