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We're All To Blame - Matt 15:14 [EP]

  • Roberto Checchi
  • Jun 20, 2016
  • 1 min read

Claustrofobia. E’ l’immediata sensazione che provo dopo i primi 38 secondi di Break The Circle, la traccia di apertura di questo EP dei We’re All To Blame. A quel punto però si staglia brillante la voce di Erika Finessi (alzi la mano chi non ha in mente Amy Lee), quasi a volerci dare un attimo di salvifica distensione. Ma è solo un’illusione. I synthoni ripartono violenti. D'altronde la canzone immagina un ipotetico dialogo sulla morte tra la fede e la ragione. Tematica interessante.

In Rotten World, il secondo singolo, la critica delle liriche attacca soprattutto la codardia di chi assiste alle atrocità degli esseri umani senza agire. In tutto il disco è presente una sorta di protesta verso la corruzione dilagante del mondo, che ben si sposa con le melodie epiche della band.

La cosa che risulta più interessante è la capacità di creare atmosfere vicinissime al dark metal senza utilizzare le care vecchie chitarre. Questo è sicuramente un elemento di modernità che caratterizza l’opera dei tre ragazzi ferraresi. Ora li si attende sulla lunga distanza.

 
 
 

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