Qualunque - Mafalda, Il Meteo E Tutto Il Resto
- Roberto Checchi
- Jun 30, 2016
- 1 min read

Primo LP per Qualunque, moniker dietro al quale si cela Luca Milani.
Bastano i primi 22 secondi di Nove Maledetti Millimetri per capire che uno come Qualunque o lo ami o lo odi: la sua voce tremolante, esasperata, espressiva non può lasciare indifferenti. In Libellule c'è tutto il mondo del ragazzo legnanese: gli arpeggioni lievemente distorti come da manuale alt-rock americano, le ansie quotidiane, l'imponderabilità del futuro. Mi viene in mente un quadro di De Chirico, L'Incertezza Del Poeta. Ottima produzione anche la successiva ballad Centomila Leghe con - spoiler - finale amarissimo ("centomila leghe in fondo al mare / annego nei miei polmoni / mi sento morire"). Nella seconda parte dell'album colpisce soprattutto il crescendo emotivo di Siberia, secondo singolo estratto.
Il violento lirismo di Qualunque non scende a compromessi, è un pugno nello stomaco ogni volta che parla del tempo perso per noia, per insonnia o per amore. Perché alla fine amore = morte, su questo non ci sono dubbi. Luca è un songwriter acerbo ma dotato, con l'attitudine punk di un Federico Fiumani, solo più emo e più tossico. Non si esce vivi dagli anni '90?
Comments