Dounia & Marta Collica – Silent Town

Questa collaborazione tra la band siciliana Dounia e la cantautrice trapiantata a Berlino Marta Collica è un esperimento in bilico, un incrociarsi a metà strada che ha il buon sapore sfuggente del miscuglio azzeccato.

È un disco dove un songwriting lieve e in punta di piedi come è quello di Collica non fa molta fatica a colorarsi di Mediterraneo grazie agli inserti della band catanese e alle apparizioni mistiche della voce di Faisal Taher. Il genere che ne risulta non è né carne né pesce, e non in senso negativo: sta a cavalcioni di una linea che separa il candore di una voce cristallina e le distese affascinanti e ipnotiche dell’ossessività arabeggiante dei Dounia, magari senza azzeccare il pezzo definitivo ma certo mettendo in luce, nella totalità del disco, atmosfere e direzioni che potranno essere in futuro esplorate più a fondo e più compiutamente.

Silent Town è delicato, avvolgente, e rapisce presto nelle volute serpentine di percussioni e chitarre gentili, che raccontano uno spazio sospeso, un’unione senza tempo. Qui, in un luogo che non esiste, si intersecano linee morbide che già prima di toccarsi non sono confini: non ne hanno la durezza né la presunzione. È un accompagnarsi più che un fondersi, pacato e caldo come un’affettuosa stretta di mano. Lorenzo Cetrangolo

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