Marta sui Tubi + Selton + L'orso - Riverock Festival, Castelnuovo d'Assisi (PG), 26/08/16
- Roberto Checchi
- Sep 10, 2016
- 3 min read

Il RiverRock Festival è un punto di riferimento per la musica Live di fine estate, soprattutto qua in Umbria, terra di santi e sagre, meno di live music come si deve.
Giunto alla settima edizione, i 4 giorni (dal 25 al 28 Agosto) che caratterizzano questo festival nella edizione 2016, hanno visto, oltre ai gruppi approfonditi nel live report del secondo giorno, nuove scoperte e grandi nomi dell’indie italiano, come Motta o i Marlene Kuntz, a costi contenuti e con ben 2 serate (la prima e l’ultima) ad ingresso gratuito.
Il sottoscritto, per e grazie ad Indiependent Reviews, si è fiondato ad ascoltare, rigorosamente in prima fila, la serata del 26 Agosto, a partire da..
L’Orso
La Garanzia
Il gruppo, alle battute finali di questo tour estivo in cui hanno presentato in giro per l’Italia (non solo) il loro ultimo album Un luogo sicuro, è per me una tradizione da vedere live da quando salirono alla ribalta ai tempi di James Van Der Beek. Giunti alla versione 3.0 della loro formazione, hanno dimostrato di saper spaccare una volta di più, tra rivisitazioni di loro Hit dal suono più elettronico al pezzi chitarra\voce fino ai brani dell’ultimo disco. Si sente l’influenza di Cosmo come produttore nel lavoro della band, fermo restando i testi che caratterizzano Mattia, il frontman del gruppo.
Un bel concerto, grazie anche alla capacità che hanno di inframezzare il tutto conn aneddoti vari personali.
Il tempo di azzannare un panino e si parte carichi con il secondo live
Selton
Il Calore
Da un gruppo “noto” nei live ad uno che non avevo mai visto dal vivo.
Errore, grosso errore!
I Selton, gruppo Italo-Brasiliano, dopo aver girovagato per l’Europa prima di trovare la cura alla Saudade nel quartiere di Loreto , da cui trae origine il titolo del loro ultimo album Loreto Paradiso, hanno deciso di salire alla ribalta grazie ad uno dei pezzi di punta del loro ultimo lavoro, Voglia di infinito.
Sono un gruppo di cui vi innamorerete, soprattutto dopo averli visti dal vivo.
Gioia, coinvolgimento e tanta musicalità in ogni singolo brano. Da pezzi in cui cantano in 4, in pieno stile anni 60, a brani in cui si scambiano di posizione (alla Muse durante Quelli che il calcio, per intenderci) , la carica che trasmettono è incredibile.
Nel piccolo siparietto a fine concerto, sono anche scesi dal palco per intonare, a cappella, Voglia di infinito di fronte a una quasi sposa nel giorno del suo addio al nubilato.
Ancora pieni di ritmo brasiliano, andiamo a prendere una birra al volo, adatta al terzo live.
Marta Sui Tubi
La Tecnica
I Marta sui tubi hanno rappresentato i Main Artist di questa seconda serata di Festival, freschi di pubblicazione del loro ultimo album Lostileostile, al termine di una splendida campagna di autofinanziamento tramite il sito MusicRaiser. Sono dei pionieri dell’iIndie italiano, a partire dalla loro opera prima Muscoli e Dei , seguita da altri 5 album di livello che hanno permesso loro di confermarsi una delle band più rilevanti della “nuova generazione” della musica italiana, arrivando fino a San Remo nel 2013 con i brani Vorrei e Dispari e inanellando collaborazioni di rilievo, come i maestri Battiato e Dalla.
Un grandissimo Trio che anche dal vivo, malgrado qualche spettatore estremamente molesto, hanno saputo dare il meglio. L’estensione vocale di Giovanni, la tecnica sopraffina (e la sottovalutata dote canora) di Carmelo unite all’estro di Ivan sono un mix emozionante, che permettete di goderseli ad ogni esibizione, tra nuovi arrangiamenti e un mix di sensazioni, quando da Cromatica si passa a Dispari o Amico Pazzo.
Finisce anche l’ultima esibizione, spazio al DeeJay, carichi per il prossimo report. Simone Bellucci
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