Le Chiavi Del Faro - Dentro
- Roberto Checchi
- Oct 8, 2016
- 1 min read

Diciamolo chiaramente, con Dentro Le Chiavi Del Faro hanno compiuto un piccolo miracolo: far indossare un vestito pop al funky libertino e dilatato che caratterizzava il primo album.
Le chitarre da alt-rock losangelino 90's e le linee di basso alla Red Hot Chili Peppers sono sempre presenti, ancora una volta la differenza la fanno gli arrangiamenti. Ma il trio di Gubbio non poteva "limitarsi" a una sola formula, perchè come spiegano loro stessi in Nomine "l'originalità è oscena, l'oscenità è banale", e in scaletta trova spazio anche un brano come Plastiche, L'Inventario, secondo singolo: via le chitarre, giù con i synth, insomma classica new wave italiana, fino a quando al secondo 18 non arriva a sorpresa un sassofono e ti viene da pensare "sono dei matti o dei geni?". Qualunque sia la risposta sarà positiva. Un altro pezzo folle è I Cani Sono Macchine Molto Semplici: un falsetto in lontananza affogato nel riverbero su una base di synth schizofrenici. Bel trip.
Le notevoli liriche sono come un flusso di coscienza, una fiamma di emozioni che brucia vivida dal primo all'ultimo brano della tracklist. Menzione speciale per l'egregia produzione artistica di Simone Sproccati (Crono Sound Factory).
Comments