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Marabou: in 10 artisti vi racconto chi sono

  • Roberto Checchi
  • Nov 7, 2016
  • 3 min read

Ritorna la nostra rubrica e questa volta avrà come ospite Giovanni Alessandro Spina aka Marabou, catanese trapiantato a Roma da poco uscito con il suo album d'esordio, The End Of The Rainbow. Ci ha raccontato un po' le sue influenze, ecco quello che è venuto fuori.

Dan The Automator - Uno dei migliori produttori/Dj degli 90, la sua musica ha influenzato radicalmente la mia crescita musicale, soprattutto la collaborazione con Mike Patton e Jennifer Charles.

Una canzone: Lies and Alibis, brano che riesce a trasportarti in una altra dimensione con le sue sonorità orientali.

Un disco: Music to make love to your old lady by. Il mood,le armonie, le percussioni; tutto costruito per fare l'amore. Un disco al quale bisogna lasciarsi trasportare.

John Frusciante - Il sound minimal di batteria che si ritrova in quasi tutti i suoi dischi da solista, la sperimentazione sulle percussioni sporche con una chitarra che piange e casse prive di bassi mi ha fatto capire quanto una base minimal potesse supportare tutto il resto.

Una canzone: Ramparts, un brano che non vuoi che finisca eppure finisce lasciandoti sospeso in aria.

Un disco: To Record Only Water For Ten Days, sfido chiunque a trasmettere la propria sofferenza, la ricerca di un affetto che non si riesce a trovare, in tal modo.

Tame Impala - Mi sono innamorato della loro musica sin dal principio con Innerspeaker ma, con le ultime uscite, son riusciti a regalare a tutto il mondo un mood incredibile dato dai synth.

Una canzone: Nangs; pur essendo uno dei brani piu corti dell'album è il brano piu singolare che riscontri in questo capolavoro, ti lascia senza fiato all'entrata, e va via così velocemente. A mio avviso la ciliegina sulla torta dell'album.

Un disco: Currents, amo le sonorità che in grande Kevin Parker a riesumato dalla sua mente.

Pet Shop Boys - Rappresentano la musica Synthpop, i precursori della musica odierna.

Una canzone: West End Girls; all'età di 8 anni ebbi la fortuna di ascoltare questo brano grazie a mio padre, appena ascoltato me ne innamorai. Un brano che a prima impressione sembra morbido ma, ascoltando le parole di Neil Tennant non puoi che renderti conto di quanto sia duro e reale quel pezzo.

Un disco: Please, credo di aver gia detto tutto.

Tycho - Morbido, raffinato, un vero e proprio designer della musica. Un artista che ha un ampia visione dell'arte legata ad altri campi artistici oltre che alla musica.

Una canzone: A Walk, ti permette di affrontare i pensieri più oscuri e tramutarli in un paesaggio naturale privo di paranoie.

Un disco: Dive; con quest'album potrai permetterti di camminare sull'acqua perché fa letteralmente volare via dalla vita quotidiana.

Kavinsky - Ho scoperto questo Artista/Produttore con l'uscita del film Drive, tralasciando la bellezza di quel film, come non notare Nightcall, è evidente la sua appartenenza al sound anni 80, ti porta in una realtà pixel stile Hotline Miami.

Una canzone: Odd Look

Arcade Fire - Milioni di sfaccettature avvolgono le orecchie quando ascolti gli Arcade Fire. Ho appreso il senso della composizione di molteplici strumenti musicali, dal violino al glockenspiel, roba che non avevo mai affrontato. Genuini, realisti, attuali ma soprattutto legati al sentimento.

Una canzone: Sprawl II (Mountains Beyond Mountains) Ritrovo me stesso in queste parole cantate dalla meravigliosa voce di Régine Chassagne. L'infanzia, l'esigenza di scappare via dalla vita urbana quotidiana. Un’ esplosione di synthbass ti avvolge, ritimica costante e la presenza degli anni 80 nell'aria.

Un disco: The Suburbs; rappresenta i sogni, le esigenze e la realtà che ci circonda.

Beck - Che dire, un artista incredibile. ad un così vasto panorama musicale nel quale non può essere definito, quando si parla di musica lui la comprende a 360°.

Una canzone: Loser, il mood giusto per affrontare le giornate noiose.

Un disco: Mellow Gold, trovi di tutto in quest'album, tra l'Hip-Hop, grunge al rock, tutto marchiato Beck.

Interopol - Tanti hanno un motivo per sognare New York, beh, il mio nasce dagli Interpol. Dire che abbiano influenzato il mio sound è minimale, direi che hanno influenzato la mia vita. I testi sono dei capolavori astratti, nei quali puoi immedesimare te stesso. Il reverbero di Kessler ha praticamente cambiato la mia visione di suono dal punto di vista chitarristico.

Una canzone: A time to be so small, malinconia pura.

Un disco: Turn on the bright lights; sfido il mondo intero a giudicare quest'album, esso non può essere giudicato, è palesemente un capolavoro.

M83 - Questa band,grazie ad Anthony Gonzalez, compositore eccezionale, possiede un potenzialmente espressivo di altissimo livello.

Un brano: Midnight City. Credo che sia scontato ma è palese che sia uno dei migliori singoli della sua discografia. Eccezionale. Un rif che non puoi non ricordare. Con un finale di sax bellissimo.

Un disco: Hurry Up, We're Dreaming. proprio un bel disco.

 
 
 

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