Moplen - Siamo Solo Animali

Dopo averli ascoltati più volte live, ed aver ormai imparato a memoria le loro canzoni, mi trovo ad ascoltare il primo album dei Moplen: Siamo Solo Animali. Questo si pone come sintesi di due anni di lavoro e come prosecuzione di quanto iniziato con il loro ep.

Dato per assunto che gli animali seguano l’istinto e che questo sia prettamente impulsivo, viene facile pensare che il disco in questione non sarà propriamente lineare e che preferirà invece ricreare immagini a sé stanti, quasi come fossero racconti svincolati. Senza troppa soluzione di continuità i cinque ragazzi della band padovana hanno unito nel album brani nuovi e rivisitato pezzi del loro ep d’esordio. I loro gusti, piuttosto variegati (come abbiamo potuto apprendere durante l’intervista) non si appiattiscono per unirsi, ma anzi mantengono le loro identità.

Partendo prima di tutto dal titolo possiamo vederlo come un appellativo goliardico, o anche come una profonda verità, quasi un assunto filosofico. Addentrandosi poi nei brani ci si può calare negli ambienti che vengono a crearsi: diversi scenari per diversi suoni e generi. Dai testi si può evincere della malinconia, che però non finisce per impregnare la strumentale, ed anzi tende quasi ad una contrapposizione con essa.

Se è vero che nulla è imprescindibile, tanto più nell’epoca del web in cui tendiamo a dimenticare qualsiasi cosa vediamo/ascoltiamo/leggiamo, merito di una sovraesposizione a superfluità ed una sovrabbondanza di notizie & co., l’ascolto è meritatissimo. Alessandro Spagnolo

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