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JuJu - JuJu

  • Roberto Checchi
  • Dec 20, 2016
  • 2 min read

JuJu è il nuovo progetto del musicista e cantautore siciliano Gioele Valenti che, messe momentaneamente da parte le sue altre creature, Lay Llamas e Herself, ritorna con un disco omonimo al limite tra shoegaze e psichedelia. JuJu è una parola utilizzata per designare oggetti, come amuleti e ninnoli magici, o come invocazione malefica nei cerimoniali dell’Africa dell’Ovest. Valenti ha espanso la sfera semantica del termine Juju per arrivare a includervi, in musica, un mix di psichedelia ritmica, miti antichi e neopaganesimo. Stando ad alcune interviste rilasciate dallo stesso musicista, il disco vuole essere anche un omaggio alla musica con la quale è cresciuto, Joy Division in testa.

Il progetto ha avuto da subito accoglienza favorevole, soprattutto nell'ambito dei contatti e delle amicizie musicali dell'artista. Da qui un susseguirsi di ascolti e apprezzamenti tra l'Italia e l'estero che hanno portato alla pubblicazione del disco per la statunitense Sunrise Ocean Bender e, di seguito, l'invito ad aprire i concerti dell'ultimo tour degli svedesi Goat insieme a Josephine Öhrn.

JuJu, album in sette tracce, racconta il dramma dei migranti tragedia che, in questo 2016, ha raggiunto dimensioni spaventose per il numero di morti nel Mediterraneo, divenuto oramai un cimitero di anime disperse. Dalla Sicilia tale sciagura viene vissuta plausibilmente con maggiore intensità e sgomento al punto che da lì, nel suo piccolo, ma con risultati notevoli, Valenti ha cercato di incanalare nell' album rabbia, dramma umano, misticismo ancestrale, psichedelia e post punk.

Samael, possente traccia d'apertura, ci introduce in questo concept dove le soluzioni ritmiche e strumentali, varie ed efficaci, sembrano strutturarsi in maniera circolare, soprattutto per la coppia basso + chitarra. Segue We Spit on Yer Grave, veloce corsa shoegaze accarezzata da leggeri synth, con una voce che arriva da lontano. Stars and Sea è un folk desertico, una lunga ballata ipnotizzante carica di riff acidi e tocchi sciamanici di organo. Dance with fish è una danza sinfonica, mentre Sunrise Ocean episodio tra i più belli di un disco di indubbio valore compositivo, spicca per la tensione del ritornello su un ritmo in corsa. Chiudono l'album Lost e Bring 'em War, due lunghe sessions psichedeliche dove le chitarre acide e distorte e le voci ancestrali spadroneggiano.

JuJu è un disco che ha sì avuto una certa attenzione, ma ne meriterebbe ancora di più e soprattutto in Italia. Per la complessa sensibilità musicale espressa da Gioele Valenti, e per la rilevanza del tema trattato.

 
 
 

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