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Fast Animals and Slow Kids - Forse non è la felicità

  • Roberto Checchi
  • Feb 18, 2017
  • 2 min read

Un bel respiro, la giusta concentrazione, il pensiero al pogo dei Live… per ascoltare l’ultimo lavoro dei Fast Animals and Slow Kids con il giusto mood.

Ho deciso di aspettare qualche giorno prima di recensire questo album poichè, malgrado la smania di ascoltarlo e “divorarlo” da subito tipico dei tempi moderni, i FASK vanno sentiti più e più volte, in momenti e con sentimenti diversi, per capirli a fondo.

I 4 di Perugia (non sto più a raccontarvi a cosa devono il loro nome e cosa hanno fatto, ormai sono LA realtà più affermata del Rock italiano Indie) sono tornati dopo 2 anni di pausa ripartendo dalle sicurezze dei due album che li hanno fatti conoscere - Hybris e consacrati in Italia - Alaska.

Il singolo che ha anticipato il lancio del disco, Annabelle, quarta traccia del disco, aveva già chiarito cosa voleva e non voleva fare la Band. Schiettezza e musicalità “canoniche”, la voce di Aimone a dare la carica, le sonorità che li caratterizzano, riff di chitarra e assoli in cui scatenarsi.

Per questo motivo, già dal brano di apertura, riconosciamo i nostri 4 Amici, come ribadiscono ad ogni concerto: Asteroide parte strumentale ma prende la rincorsa per parlarci di un viaggio. Il disco stesso è il viaggio. Di chi ascolta ma soprattutto del gruppo, che non sorprende con esperimenti musicali, forse meno innovativo di quanto alcuni potevano aspettarsi ma sincero. Sembra voler dirci che i FASK stanno crescendo, questa non è la fine di un percorso ma una tappa in cui guardarsi intorno e lasciarsi sorprendere.

Questo non significa che non sia un disco ben fatto, sia chiaro. Ci sono delle “bombe ad orologeria” come Fiumi di corpi, che all’inizio potreste fraintendere per una ballad o Ignoranza, con un inizio a cappella che sicuramente sarà un momento di catarsi da godersi.

Il brano che chiude l’album è quello che da il titolo allo stesso: Forse non è la felicità. Un ottimo video, un grandissimo pezzo che personalmente ho dovuto riascoltare diverse volte per poterlo apprezzare come si deve, sinomino di questo lavoro che “Forse non è la felicità ciò che voglio , ma il percorso per raggiungerla”. Un percorso che stiamo facendo insieme a loro.

Sono i Fast Animals and Slow kids, vengono da Perugia… e sono tornati. Simone Bellucci

 
 
 

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