Intervista agli Hermit
- Roberto Checchi
- May 16, 2017
- 3 min read

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con gli Hermit, band elettronica di recente formazione che lo scorso 20 maggio 2016 ha pubblicato il suo primo EP Going Under. Il loro terzo EP The Hush è uscito il 10 marzo 2017 e ci hanno parlato un po' di quest'ultimo lavoro, dei progetti futuri e di come hanno costruito il loro sound. Ecco quello che ne è venuto fuori.
Ciao ragazzi. Ho ascoltato i vostri EP e mi son venute in mente delle domande.
Anzitutto riguardo la scelta dei nomi in accoppiata al suono. Hermit (eremita) e The Hush (silenzio), è a questo che mirate nel fare musica? I suoni sono molto rilassanti. È una sorta di oasi di pace?
Bob - La scelta del nome Hermit è strettamente legata a quello che comunichiamo col nostro sound: siamo sempre stati affascinati dalle atmosfere introspettive e oniriche dal sapore 90’s: raccontano moltissime sensazioni, soprattutto quando le mixi con i beat derivanti dalla scena club techno contemporanea. Il risultato per noi è un’immersione, che ti trasporta in una dimensione “individuale”: un’oasi eremitica, forse si!
Le atmosfere a tratti sottomarine mi hanno ricordato qualche boutique d’abbigliamento in stile minimalista della mia città. Questa immagine si adatta alla vostra essenza?
Bob - L’aspetto minimalista è senz’altro parte della nostra ricerca musicale, e in qualche modo riconosciamo che il sound che abbiamo sviluppato si abbini molto bene col mondo fashion. A differenza di stili come il punk, il pop e il rock, la musica elettronica si addice di più a una scelta di stile essenziale, senza bisogno di sfociare in eccessi di colore e sfarzo.
Recentemente abbiamo partecipato ad un’iniziativa di Miumiu, che ha sviluppato un’app in cui l’utente costruisce il suo stile di abbigliamento e lo racconta scegliendo le tracce di musica elettronica che più gli si addicono. Tra queste, sono state inserite le nostre Going Under e The Hush.
Chi ha ispirato il vostro lavoro? C’è qualche artista in particolare che ha influenzato il vostro suono?
Bob - La musica elettronica di questo decennio è così sfaccettata e ricca di spunti da rendere difficile per noi trovare dei riferimenti molto precisi.
Per fare qualche nome, citeremmo sicuramente The Acid, Moderat, The XX, Bob Moses, Whomadewho, Hot Chip, HVOB, che sono comunque artisti che hanno unito il sound elettronico-club alla realtà di band live. Leo: A questi poi si uniscono artisti non così affini al nostro sound ma molto determinanti per la ricerca sperimentale degli Hermit: Aphex Twin, Bicep, Daniel Avery, Lauer, Fort Romeau, Bonobo, Trentemoller, Soulwax, David August, Junior boys, Tame Impala, M83, e potremmo continuare per un giorno intero..
Cosa significa fare musica nel 2017?
Leo e Gio - fare musica oggi per noi significa ricerca continua e crescita del proprio sound; la musica va veloce, le tendenze mutano costantemente, ci sono sempre più nuovi input che da un giorno all'altro possono far cambiare il tuo metodo compositivo. Per noi Hermit la musica è condivisione e collaborazione, anche se il contesto musicale italiano a volte non lo consente, specialmente per le band emergenti.
La cosa positiva del 2017 è la quantità di musica sul mercato e la facilità con cui vi si può accedere. Però pensate a 20 anni fa, quando non c'erano così tante band come oggi, e il pubblico riusciva più facilmente ad identificarsi con un artista ben preciso; oggi sembra quasi impossibile trovare l'artista o la band che si vorrebbe ascoltare per tutta la vita: tenere alta l'attenzione del pubblico dopo il primo album è una sfida alla quale soltanto pochi artisti sopravvivono.
Nonostante queste ''difficoltà'', fare musica oggi è estremamente stimolante ed è l'unica cosa che continua a suscitare in noi l'interesse maggiore, ogni giorno!
Che progetti avete nel prossimo futuro?
Pol - Nel prossimo futuro ci sarà il primo, vero e proprio album degli Hermit: ora vogliamo concentrarci solo su questo. Al momento stiamo collaborando con altri cantanti per scrivere nuovi brani, quindi aspettatevi voci e sonorità inedite all'interno del nostro album. Ovviamente, parallelamente a tutto ciò, cerchiamo sempre di esibirci spesso live e suonare su più palchi possibili.
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