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Revo Fever - Vivere il buio

  • Roberto Checchi
  • May 30, 2017
  • 1 min read

Una febbre musicale già dall’attacco di Martedì.

I Revo Fever li abbiamo scoperti da poco, nel calderone che viene definito indie, con uno stile decisamente fuori dagli schemi e un genere definito Psychedelic R’n’B molto diverso dall’indie Pop che sentiamo ormai in tutte le radio e di cui abbiamo fatto una scorpacciata durante il “Concertone” del 1°Maggio.

Vivere il buio, titolo dell’album e seconda traccia dello stesso, è il frutto di più di un anno e mezzo di lavoro in sala prove alla ricerca di sonorità e schemi diversi da quanto già tracciato da una lista infinita di wannabe indiestars. Il lavoro e la cura nella definizione delle singole tracce è riscontrabile durante tutto l’ascolto e rispecchia esattamente quello che i Revo Fever volevano trasmettere: l’equilibrio tra luce e ombra, tra notte e giorno, con ritmi sognanti e la ricerca di libertà.

Si fa fatica a credere che i 10 brani, cosi ben amalgamati, siano stati soggetti a una rilavorazione di ben trenta tracce.

Il brano che rimane più impresso è sicuramente L’oro, penultima traccia con annesso featuring dei Selton che aggiunge un tocco di spensieratezza a un pezzo che potrebbe benissimo essere incluso nel kolossal ancora inedito in Italia Gold, con Mr. McConaughey come attore principale, disperato cercatore d’oro guidato da una lucida follia: la stessa sensazione, la stessa febbre, che guida i Revo Fever nel loro e nostro viaggio notturno.

Vivere il buio è un album che apprezzerete, anche e soprattutto per il diverso genere che rappresenta, pur strizzando l’occhio alla cultura più mainstream. Simone Bellucci

 
 
 

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