Populous - Azulejos
- Roberto Checchi
- Jul 8, 2017
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È assurdo come un semplice insieme di suoni possa catapultarci in un’altra cultura. Ad ascoltare il disco di Populous sembra di essere proprio lì dove è stato scritto, in Portogallo, a passeggiare sotto il sole. La storia (forse) già la sapete, Populous si è trasferito in Portogallo per due mesi, dove ha svolto il suo lavoro di ricerca cercando di premere il tasto di reset sulle influenze musicali a cui ci siamo abituati. Infatti in questo caso il focus ha cambiato longitudine, spostandosi dalla musica tipica inglese-americana ad influenze portoghesi-ispaniche. L’atmosfera che si viene a creare è rilassante, distende i nervi. È un album che possiamo ascoltare in ogni occasione, purché primaverile-estiva. Non riuscirei ad immaginarne un ascolto invernale, ma qui è la sua bellezza. Porta con sé l’oceano, le città portoghesi, la luce. Ci sono anche i field recordings a strapparci dal nostro contesto ed immergerci nella gente, nella città: è come assistere ad un film. Azulejos è un raggio di luce iridato riflesso su muri coperti di piastrelle. Accecante e multiforme, ricco di riverberi e di loop che si insinuano nelle nostre orecchie.
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