Lekka: in 10 artisti vi raccontiamo chi siamo
- Roberto Checchi
- Jul 25, 2017
- 4 min read

Torna dopo una breve pausa la nostra rubrica e lo fa con i milanesi Lekka, apparsi da poco sulla scena con un EP omonimo e che adesso ci andranno a raccontare quali sono le principali influenze dietro questo loro primo lavoro.

Soulwax - (Lekka) Forse i responsabili numero uno della nascita dei Lekka. Visti per la prima volta live come 2ManyDJs (il loro progetto in veste di dj) in Spagna, durante il Creamfields Festival nell'estate del 2004, diventano subito un nostro fermo punto di riferimento musicale. Il progetto Soulwax è la perfetta sintesi dell'unione tra musica rock e musica elettronica, obiettivo dichiarato anche di noi Lekka. Much Against Everyone Advice e Any Minute Now sono due dischi che hanno influenzato e continuano ad influenzare la nostra musica in maniera significativa. Canzoni come E-Talking hanno accompagnato molte nostre serate e Miserable Girl è stata inserita nella nostra scaletta per i live.Per non parlare poi di NiteVersion del 2005 e Most of the Remixes del 2007 che li proietta nell'Olimpo dei mostri sacri dell’elettronica. Potremmo continuare per giorni.

Depeche Mode - (Teo) Quando mio cugino da piccolo mi regalò Black Celebration (che era già uscito da una decina d’anni) mi cambiò il mondo musicale. Ai tempi studiavo pianoforte classico e fu questo il disco che mi portò ad avvicinarmi ai sintetizzatori e al rock elettronico. Ad oggi continuiamo ancora a seguirli e il nostro live si ispira tecnicamente a molte delle innovazioni che hanno nel loro set. (ndr …cose da Nerd dell’elettronica).

Boys Noize - (Lekka) Nel 2007 esce il suo album d’esordio Oi Oi Oi e in quell’estate lo vediamo dal vivo al GateCrasher Festival in Scozia. Ne rimanemmo folgorati.Non avevamo mai sentito un dj/producer così potente, incalzante e con dei suoni così acidi. Non riuscivamo più ad uscire dalla folla…ci stava massacrando tutti! Nel giugno del 2014 lo rivediamo al Sonar a Barcellona per l’uscita di Out of the Black. Alla fine dei tre giorni di festival abbiamo fondato i Lekka. Nel nostro EP è presente un rework di Down e Let’s Buy Happiness (tratti da Oi Oi Oi – 2007).

The Chemical Brothers - (Lekka) Inutile dirvi quante volte li abbiamo visti dal vivo (l’ultima l’anno scorso a Milano).
Tutti i loro dischi sono fonte di ispirazione per noi.
I Chemical Brothers non si possono etichettare come semplice musica elettronica; per noi sono una sorta di Pink Floyd della nostra generazione.
Ovviamente nel nostro live citiamo anche loro ma non vi diciamo che brano :)

Daft Punk - (Lekka) Beh loro sono i capi indiscussi!
Il disco più genuino rimane sempre Homework, ma durante gli anni ci hanno regalato una perla dietro l'altra, insegnando a buona parte del mondo che cos’è l’elettronica.
Sono quelli che negli anni ’90, prima di tutti gli altri, hanno ripescato i suoni di macchine anni ’80 come la Roland MC909 e TB303, che hanno riscoperto il sintetizzatore Prophet e il Vocoder. I Daft Punk sono i paladini del French Touch e di quel tipo di ricampionamento di brani anni’80 che ha fatto la gloria della House.
Sono diventati dei miti e ogni volta che esce un loro disco detta legge a tutta la musica elettronica.

Justice - (Luca) Tra i gruppi che maggiormente ci hanno influenzato non possiamo non citare anche i Justice.
Il duo francese ha sfornato perle electro dal sound inconfondibile come Civilization, D.A.N.C.E., Let there be light, Phantom pt. II e molte altre ancora.
I Justice sono riusciti a fondere il caratteristico french touch con sonorità più aggressive e rock, creando una sorta di particolare crossover che ha influenzato e ancora oggi influenza moltissimi producer di tutto il mondo, noi compresi. Il loro album chiave è senza dubbio Cross.

Nine Inch Nails - (Lekka) Sicuramente una delle band più particolari del nostro background musicale.
Il frontman Trent Reznor ha sempre sperimentato con l’elettronica, ma senza abbandonare mai le sue influenze industrial.
I Nine Inch Nails rappresentano la frangia più estrema del crossover tra rock e dance che tanto ci piace: ritmi serrati, cantati che passano dallo schizofrenico al suadente anche all'interno dello stesso brano e soprattutto, una band formata da musicisti pazzeschi.
L’album più figo è sicuramente The Downward Spiral (anni d’oro gli anni 90…) ma anche l’ultimo Hesitation Marks evidenzia come Reznor non smetterà facilmente di fare musica.

Gesaffelstein - (Lekka) Anche per Gesaffelstein fa fede il Sonar Festival del 2014. In quell'anno vediamo per la prima volta dal vivo il producer francese, l'unico a riuscire a reggere i ritmi di Boys Noize all'interno della stessa serata.Il suo disco che ci ha più influenzato è Aleph, che poi è il suo unico full lenght album. Unico in tutti i sensi! Nel nostro Ep d'esordio è presente un rework di Pursuit, una delle nostre tracce preferite.

Vitalic - (Lekka) E' doveroso citare anche Vitalic tra i nostri maestri. Il producer francese ha influenzato le nostre produzioni con le sue, che vedono il loro apice con il disco Flashmob del 2009.I suoi live sono elettrizzanti e la sua attrezzatura invidiabile. Se vi capita, andate a sentirlo dal vivo, ne vale davvero la pena!

Tiga - (Lekka) Tiga è sempre Tiga. Forse un po' meno inquadrato nel genere electro rispetto agli altri citati, ma ugualmente importante per la nostra formazione.
Lo abbiamo visto dal vivo mille volte e tutte le volte ci ha fatto divertire. Il dj/producer canadese la sa lunga, eccome.
Il disco che ci ha flashato è senza dubbio il primo Sexor, che contiene hit come You gonna want me e Pleasure from the bass, che rimarranno nel cuore di milioni di clubbers per una vita intera.
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