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Gospel - Gospel

  • Roberto Checchi
  • Jan 19, 2018
  • 1 min read

Il sound dei Gospel, band varesina dal cuore stelle e strisce, delinea il carattere di una band dall'anima ruvida. Il loro esordio s/t infatti contiene 10 tracce di puro rock'n'roll di stampo americano ma con testi in italiano, un azzardo in questo momento storico, dove chi suona predilige l'elettronica. Chitarre elettriche distorte, vecchi organi e una buona dose di arroganza sono gli ingredienti che hanno reso questo lavoro così diretto, tanto che quando finisci di ascoltarlo hai bisogno di 5 minuti di assoluto silenzio per far riposare le orecchie. Il vero punto di forza di queste canzoni è la produzione di Marco Ulcigrai (Il Triangolo, I Ministri, Le Luci Della Centrale Elettrica), che ha saputo far emergere il lato più ritmico e violento della band di Luino. Un disco che è chiaramente debitrice ai Black Keys di Brothers (con una ventata western) e, a tratti, anche ai Doors più psichedelici.

Il pezzo migliore è senza dubbio Lampo Fulmine che riesce a condensare in soli 3 minuti il vero spirito dell'album. I testi purtroppo non riescono ad essere sempre convincenti, ma sono convinto che con un po' di lavoro la band capitanata da Lorenzo Balice riuscirà a migliorare anche questo aspetto del proprio songwriting.

 
 
 

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