Peter Hook - Joy Division Tutta la Storia
- Roberto Checchi
- Aug 26, 2014
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Ci sono delle canzoni che incontriamo nella nostra vita che si legano indissolubilmente a noi e di cui siamo gelosi, che ci riflettono così tanto che non pensiamo che qualcun altro possa avere il diritto di amarle come noi. Questa canzone per me è stata “Atmosphere”, dei Joy Division, uno dei testi più introspettivi della storia della musica.
Ho sempre amato e mi sono sempre ritrovata in Ian Curtis. L'eroe musicale più riservato di tutti, il più tormentato, ormai un simbolo talvolta usato ironicamente per canzonare chi ha o ostenta un cipiglio misterioso e turbato.
Perchè tutte le generalizzazioni sono fondamentali, nelle storie a cui non si può dare spiegazioni perchè più grandi di noi. E così a 34 anni di distanza da quel tragico 18 Maggio 1980, un libro di Peter Hook, ex bassista dei Joy Division e dei New Order, “Unknown Pleasures: Inside Joy Division” a permetterci di sfatare tutti I miti costruiti attorno a uno dei gruppi più controversi di sempre, dalle origini, ai calci nel culo, fino al successo.
Una visione che si distacca in certe parti anche da “Control”, splendido film del 2007 diretto dal fotografo Anton Corbijn con uno strepitoso Sam Riley nei panni di Ian e un bellissimo Joe Anderson nei panni di Hooky, che racconta da vicino la storia del gruppo e del loro inquieto frontman basandosi molto anche sul punto di vista della moglie di Ian, Deborah Curtis, co-produttrice.
Questo libro non darà spiegazioni e soprattutto lo chiuderemo con la stessa inquietudine di prima, solo con un po' di nostalgia come se fossimo stati presenti in tutte le storie che Peter Hook ci racconta con dolcezza e passione, con uno stile meravigliosamente colloquiale e totalmente spontaneo, quello di un bassista che ha amato e continua ad amare il suo gruppo, si autoanalizza e autocritica per noi e ci fa cogliere aspetti della musica di fine anni 80 e della nascita della cosiddetta musica indipendente che altrimenti difficilmente coglieremmo. Perchè a certe cose non ci sono spiegazioni e ci continuano a sconvolgere anche ad anni ed anni di distanza, e forse è proprio per questo che le amiamo così tanto. Sappiamo solo che Ian Curtis un mese fa avrebbe dovuto compiere 58 anni, e l'amore, l'amore continua a farci a pezzi.
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